Blues delle città
Per quanto faccia per tenere tutto insieme
è inutile negarlo mi stanno portando via,
vedi tutta la tua vita che passa
vedi la tua vita.
Senti odore che sale dal ventre
mentre itunes mette i pezzi che vuole,
non ce la fai nemmeno con l' ovvietà.
Nemmeno, neanche.
Le scarpe puzzano così tanto
che lo so da troppo tempo per farci caso
cerco un pezzo e trovato non mi basta
che son già dietro a contare i quarti.
Qualcosa non va a parte il jazz core
ma niente altro mi salta agli occhi:
la mia vita in venti centimetri
compreso il riflesso dallo schermo.
Nemmeno un' ora fa speravo che finisse
quella cosa di essere il più longevo nel ventre della morte
perchè è così che mi sento:
il più longevo.
E il il più longevo, di solito,
è tanto stronzo che non gli interessa
sapere come è andata.
a qualcun' altro che nonostante tutto gli è andata.
Forse perchè com' è andata è tutta negli spazi,
nelle pause
e se non c' eri non esiste,
forse è il suo bello.
Ebbene si
non posso nascondere di essere stato in gita
ma la laggior parte di voi nelle pause non c' era
e se c' era non stai leggendo.
Beato chi ha inventato una carta carbone in delay
che scrive quello che vuoi
con beneficio di inventario
a parte il resto che ho in tasca.
Non senti perchè non sai che parlo,
perchè per come vanno le cose
tu sei al di fuori di me
oppure sei una persona veramente particolare.
Nemmeno sta in un blues
quello che scorre verso il basso
forse vuol dire che per davvero
stavolta non sono da nessuna parte.
E' una colata, un versamento
la moneta che di solito spendo
per creare contatti con voi al di fuori di me,
voi non troppo a ridosso.
Esenti dagli odori
di sudore, dai rumori
di magagne gestite o per telefono
in diretta, o lieve differita,
per voi cui il giorno dopo è già presente,
voraci di avvenire come d' aria
per i vostri polmoni a prova di scommessa,
di futuro.
Beh, amici, so che tanti di voi
ridacchiano , anzi, si annoiano
quando scrivo righe corte, e grazie,
ma so che alcuni di voi, nonostante tutto, mi danno fiducia e ai miei discorsi ci stan dietro.
Beh, mi spiace assai
di aver vissuto al duemila percento,
di aver spalmato il mio sbragato incedere
tra inutili saturi di ventre.
Ma quando dal ventre sale
quel fantastico profumo di interiora
al di la dei discorsi di rito, non riesco a trattenermi
e il mio pancione accoglie la bellezza.
Audio: Zu/Igneo
Karate/Unsolved
Per quanto faccia per tenere tutto insieme
è inutile negarlo mi stanno portando via,
vedi tutta la tua vita che passa
vedi la tua vita.
Senti odore che sale dal ventre
mentre itunes mette i pezzi che vuole,
non ce la fai nemmeno con l' ovvietà.
Nemmeno, neanche.
Le scarpe puzzano così tanto
che lo so da troppo tempo per farci caso
cerco un pezzo e trovato non mi basta
che son già dietro a contare i quarti.
Qualcosa non va a parte il jazz core
ma niente altro mi salta agli occhi:
la mia vita in venti centimetri
compreso il riflesso dallo schermo.
Nemmeno un' ora fa speravo che finisse
quella cosa di essere il più longevo nel ventre della morte
perchè è così che mi sento:
il più longevo.
E il il più longevo, di solito,
è tanto stronzo che non gli interessa
sapere come è andata.
a qualcun' altro che nonostante tutto gli è andata.
Forse perchè com' è andata è tutta negli spazi,
nelle pause
e se non c' eri non esiste,
forse è il suo bello.
Ebbene si
non posso nascondere di essere stato in gita
ma la laggior parte di voi nelle pause non c' era
e se c' era non stai leggendo.
Beato chi ha inventato una carta carbone in delay
che scrive quello che vuoi
con beneficio di inventario
a parte il resto che ho in tasca.
Non senti perchè non sai che parlo,
perchè per come vanno le cose
tu sei al di fuori di me
oppure sei una persona veramente particolare.
Nemmeno sta in un blues
quello che scorre verso il basso
forse vuol dire che per davvero
stavolta non sono da nessuna parte.
E' una colata, un versamento
la moneta che di solito spendo
per creare contatti con voi al di fuori di me,
voi non troppo a ridosso.
Esenti dagli odori
di sudore, dai rumori
di magagne gestite o per telefono
in diretta, o lieve differita,
per voi cui il giorno dopo è già presente,
voraci di avvenire come d' aria
per i vostri polmoni a prova di scommessa,
di futuro.
Beh, amici, so che tanti di voi
ridacchiano , anzi, si annoiano
quando scrivo righe corte, e grazie,
ma so che alcuni di voi, nonostante tutto, mi danno fiducia e ai miei discorsi ci stan dietro.
Beh, mi spiace assai
di aver vissuto al duemila percento,
di aver spalmato il mio sbragato incedere
tra inutili saturi di ventre.
Ma quando dal ventre sale
quel fantastico profumo di interiora
al di la dei discorsi di rito, non riesco a trattenermi
e il mio pancione accoglie la bellezza.
Audio: Zu/Igneo
Karate/Unsolved