domenica

Con un sorriso come locomotiva di un treno pieno di merda, eccomi di nuovo qui. Bello pensare che essere gentili serva a qualcosa, e anche un po' utile. Più utile che bello, mi sono stufato subito. Ahhhh...Che sollievo per il mio fegato stanco di sobbalzi: ormai ho un' età, e so che un metabolismo incerto è peggio di uno estremo. Mediare, comodo. In fondo la via di mezzo è accettabile, ma solo perchè presuppone due estremi. Essere da qualche parte è molto più difficile, soprattutto quando ti fa odiare le persone che ami. E meno male che ogni tanto succede. Oggi godete di una particolare esposizione di interiora, gente, consigliamo un siciliano, o al limite un bel bianchino secco secco che toglie il grasso dalla bocca. Bello stare dietro le quinte, se ricordate è un tema antico, e sincero. Io trovo li' le più grasse soddisfazioni. Sarà che sono un pavido e ne cavo le occasioni più facili di far bella figura. Oppure, visto che sono un borghese, le occasioni di sporcarmi di proletariato (ma succhiamelo!), ma stare qui mi stanca, mi innesca la bevuta in goliardia, anche se combattuta, come stasera, e so che lo temo ma mi fa stare bene. Lo amo, ma mi fa paura. Tutto il resto sono solo nomi scemi.
I miei amici sono un po' distanti da me, tutti. E ultimamente faccio troppa fatica ad arrivare a loro per spiegarmi, faccio prima a raggiungere un bancone. Pochi fanno un metro avanti, lo giuro, per lo meno senza farmelo pagare, forse pure io? Ma boh, preferisco pensare che sia un momento così, vedremo, e mi dispiace solo per stracchini e mozzarelle, perchè il pecorino è quasi buono. Gli amici siamo le merde più nere per una persona, poche cose fanno così male. Specie quando non ti vogliamo capire. No! Stasera sei la nostra vittima: crepa, anzichè noi!